«Tre cose sottili sono il maggior sostegno del mondo: il sottil rivolo di latte dalla mammella della mucca dentro il secchio; la foglia sottile del frumento ancora verde sulla terra; il filo sottile sulla mano di una donna industriosa. Tre rumori di prosperità: il muggito di una mucca gonfia di latte; il tintinnio del ferro di una fucina; il fruscio di un aratro.» (The Trials of Ireland, secolo IX)

C’era una volta… Manghisi. La “Taverna” di Mastru Tanasi



Palazzolo Acreide. Sebastiano Tanasi, alias Nnanu, alias Mastru Tanasi. Mastru non solo nell’accezione di maestro di scuola ché tale era, ma anche nel senso di uomo creativo alla stregua dei mastri artigiani, creativi con la mente e/o con le mani.
A metà degli anni ’60 Mastru Tanasi mise in piedi la sua “Taverna” in un posto strategico, là dove il Manghisi, scavalcato dal ponte, diventa Cassibile per poi sfociare a Punta del Cane, 23 Km a sud di Siracusa.

ERAN VENTUNO: Don Turiddu ro gnu’ Filici (Salvatore Papa)


Nel 1912 ebbero inizio i lavori per la realizzazione della ferrovia a scartamento ridotto Siracusa-Ragusa con diramazione per Vizzini campagna al Bivio Giarratana.