Dedicò gran parte della sua attività
di ricerca ai monumenti di Acre
"Io conservo dei monumenti di Palazzolo e di
Acre uno dei ricordi più belli e più grandi della mia vita".
Con
queste parole Luigi Bernabò Brea concludeva il suo breve discorso di
ringraziamento ai Palazzolesi, che, nella persona di Emanuele Messina, sindaco
pro tempore, avevano voluto conferire all'illustre archeologo la cittadinanza
onoraria. Era il mese di agosto del 1966 e lo scenario di questa bellissima
cerimonia non poteva non essere il Teatro Greco di Akrai, al quale, unitamente
agli altri monumenti acrensi, l'illustre archeologo dedicò i primi anni dei
suoi studi e delle sue ricerche in Sicilia.
Nello
stesso mese di agosto (il 20) i quattro comuni delle Eolie anche loro gli
conferivano la cittadinanza onoraria. E lì, il 4 u.s., è morto questo cittadino
delle isole, nella sua amata Lipari, dove risiedeva dal 1973 e dove, a partire
dall'inizio degli anni '50, aveva creato
il Museo Eoliano. Aveva 88 anni.
Bernabò
Brea arrivò a Siracusa nel 1941 e resse la Soprintendenza alla Antichità della
Sicilia Orientale sino al 1973; era nato a Genova e da lì proveniva come
Soprintendente alle Antichità della Liguria. Però, stante la guerra in atto,
poco poteva fare con le sue 700 casse di reperti nascoste nelle gallerie del
castello Eurialo e poco poteva fare per le cinque province affidategli,
irraggiungibili per mancanza di collegamenti.
Fu il
caso a fargli "scoprire" Akrai e ad essa si legò per sempre e con
amore. Proprio nella nostra città e in pieno periodo bellico Bernabò Brea
iniziò la sua attività di ricerca, scampando perfino in modo fortunoso ai bombardamenti del 9 e
del 10 luglio 1943. Le bombe centrarono in pieno la villetta vicino ai
"Santoni", dove erano stati depositati i materiali archeologici
rinvenuti durante gli scavi da lui diretti e dove lui stesso dimorava quando
veniva a Palazzolo. Quella volta un imprevisto l'aveva trattenuto a Siracusa:
la famiglia dell'archivista Gilotti che abitava la villetta fu completamente
sterminata.
Nell'immediato
dopoguerra Luigi Bernabò Brea, coadiuvato da Clelia Laviosa, si dedicò con
grande fervore al riassetto del parco archeologico di Akrai, che dai tempi di
Gabriele Iudica, oltre un secolo prima,
era rimasto praticamente in situazione di stallo per quanto riguardava nuove
ricerche e nuovi scavi. Fu sgombrata dal terrapieno la parte alta della cavea
del Teatro, fu portato a termine lo scavo del Bouleuterion, fu scoperto
l'antico ingresso monumentale della latomia dell'Intagliata, furono
ulteriormente scavate le latomie del "Santicello", furono restaurati i "Santoni" e altro
ancora.
Tutto
questo lavoro di ricerca venne poi pubblicato in una monografia che costituì il
primo lavoro scientifico sull'archeologia siciliana di Bernabò Brea dal titolo Akrai, edita nel marzo 1955 dalla
Società di Storia Patria della Sicilia Orientale: Un'opera fondamentale per la
conoscenza dell'archeologia acrense e che si avvalse dei disegni e dei rilievi
del prof. Rosario Carta, già vecchio e fedele collaboratore di Paolo Orsi.
Una
prerogativa di Bernabò Brea fu proprio quella di divulgare sempre i risultati
delle sue ricerche, come risulta dalle sue innumerevoli pubblicazioni, alcune
delle quali scritte in collaborazione con la moglie Madeleine Cavalier. E di
Akrai Bernabò Brea tornò ad occuparsi nel 1986, per "pagare un
debito" come dice Voza per bocca sua nella prefazione de Il tempio di Afrodite di Akrai, edito da
"Cahiers du centre Jean Berard" con la collaborazione
dell'"Istituto Studi Acrensi" di Palazzolo: dopo il 1956 non aveva
più potuto continuare i suoi studi su quella che riteneva essere la scoperta
più importante del nostro sito archeologico. Quindi, ripresi gli scavi sotto la
soprintendenza di Voza, l'illustre studioso continuò la sua ricerca
concludendola con la suddetta pubblicazione.
E
ancora, intensificati i contatti con l'"Istituto Studi Acrensi" e per
esso con il prof. Carlo Monaco, il Prof. Corrado Allegra, il dott. Tonino
Grimaldi e l'ing. Pietro Fazio, nel 1990 pubblica Pantalica, un aggiornamento sull'anàktoron edito sempre dall'I.S.A.
e dal "Centre Jean Berard". Ma sicuramente Bernabò Brea non aveva
ancora chiuso con Akrai e gli Iblei!
Palazzolo,
Siracusa, Lipari, tutto il mondo della cultura piange la perdita di un grande
uomo che ha dato tutto se stesso per additare agli altri la via maestra che
conduce alla riscoperta e alla conoscenza delle radici della nostra civiltà.
3 commenti:
Salve
Siamo un gruppo finanziario privato. Siamo italiani, concediamo il prestito da 2.000 € a 200.000 € al massimo , se siete un libero professionista, uno studente universitario,una casalinga o un disoccupato, potete ottenere un prestito veloce per risolvere le vostre difficoltà finanziarie.È affidabile e sicuro.
Contattaci via e-mail per maggiori informazioni: ambrosinigisele@gmail.com
Cordiali saluti
A causa del COVID-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso ed è stato grazie al signore Pierre Michel, che ho ricevuto un prestito di 65000 EURO e due miei colleghi hanno anche ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà. È con il signore Pierre Michel, che la vita mi sorride di nuovo: è un uomo semplice e comprensivo.
Ecco la sua E-mail : combaluzierp443@gmail.com
Hai bisogno di un prestito legittimo, onesto, rispettabile e urgente? La tua ricerca di un prestito legittimo finisce qui oggi perché siamo qui per soddisfare le tue esigenze finanziarie. Se banche o istituti finanziari ti hanno negato un prestito per qualsiasi motivo, non preoccuparti più. dei tuoi problemi finanziari perché siamo la soluzione alla tua disgrazia finanziaria. Abbiamo fornito miliardi (valute diverse) in prestiti aziendali a più di 32.000 proprietari di imprese. Utilizziamo la nostra tecnologia di rischio designata per fornirti il giusto prestito aziendale in modo che la tua attività possa crescere. offriamo prestiti di ogni tipo con un tasso di interesse basso e anche una durata per rimborsare il prestito. Hai un cattivo credito? Hai bisogno di soldi per pagare le bollette? O pensi che sia necessario avviare una nuova attività? Hai un progetto incompiuto per mancanza di fondi? Hai bisogno di soldi per investire in una specialità che ti avvantaggia? ISLAMIC REFINANCING LOAN COMPANY
L'obiettivo è fornire eccellenti servizi finanziari professionali. E-mail: [islamicrefinancing@gmail.com]
WhatsApp; +15716666386
Posta un commento