FIORI DI SELVA - Ottobre

 Notizie e curiosità raccolte dalla "Selva" di P. G. Farina

BIBLIOTECA - 25 Ottobre 1866.

Il Consiglio chiede acciò la Biblioteca dei Cappuccini perchè espulsi, si aggregasse alla Comunale.

COLERA - 1 Ottobre 1867.

Per dovunque siamo circondati di colera, e in Palazzolo sono successi molti casi di dubbio colera: La morte senza colera fa grandissima stragge, ordinariamente 15 e 14 sin a 20 al giorno. 

 

COLERINO - 4 Ottobre 1867.

Un preludio di colera è il colerino che di già ha invaso tutto il paese e si manifesta con dolori di stomaco diarrea e vomito. 

 

SCIROCCO E RANE - 5 Ottobre 1868.

Il Vento scirocco à dominato in queste parti più di 15 giorni ed à prodotto una quantità di rane, che io in questa notte sto a confessare una persona afflitta da colica; nel breve spazio di via col piccol lume della lanterna, e senza badarci nè ho numerati così per transenna num[ero] 18.

MISTERO - 13 Ottobre 1869.

...L'Italia s'impossessa degli stati che aveva l'Austria, e come? E' un mistero. L'Italia sfratta i Monaci, li caccia dei loro pacifici abituri, li spoglia di tutto. Nessuna contrarietà... Io dico dunque che l'Italia con tutte queste scelleraggini sorge, sorge, fa di tante grandezze una Maceria, calpesta ogni cosa più Santa, dico, e lo dico col cuore...   

 

PLEBISCITO - 9 Ottobre 1870.

Grazie al cielo che oggi lì 9. Ott. l'Italia si è fatta mediante un Plebiscito Romano (lo Stato Pontificio aveva votato l'annessione al Regno d'Italia). I nostri impiegati per parteciparvi palazzolesi della gioia e  grazia (non si coglie il senso), hanno fatto stasera un giro pel Paese colla Banda e una turma (?) di ragazzi e curiosi gridando di tanto in tanto Viva l'Italia. Cioè l'Italia fatta. Ma oh miseria! Non si accorgono che una cosa fatta è vicino alla disfatta!  

 

TEATRO - 24 Ottobre 1870.

Consegna finale dei lavori finiti del Teatro sinora £. 12389,19.  

 

ESPOSIZIONE IN SIRACUSA - 25 Ottobre 1871.

I due fratelli Giuliano sono stati premiati: il Maggiore per un vaso di pietra traforato: il min. per una veduta d'un tremuoto in legno.

 

POTENZA DI VOCABOLI - 26 Ottobre 1871.

Oggi le vie più vili sono stati decorati di gran nomi: Vicolo Coriazzi, Guelfi, Ghibbellini, Piano Roma.

 

MERIDIANA - 7 Ottobre 1872.

Si determina far la Meridiana nella Piazza di sotto.

 

URAGANO E SPECOLA - 24 Ottobre 1872.

La Specola d'Inghilterra conobbe, che doveva succedere un terribile Uragano nelle nostre Sicule contrade e ne avvisò i Prefetti onde fare ricoverare le navi nei porti sicuri pel giorno 11 di questo mese. Stanotte è successo nelle nostre contrade assai spaventevole... 

 

URAGANO - 24 Ottobre 1872.

Sarà memorabile il giorno 24 di questo mese pei secoli avvenire. Giacchè un Uragano terribile lasciò nelle nostre campagne e nel nostro paese orme incancellabili... Egli venne da Libeccio-Ponente portando seco la devastazione, lo spavento e la morte. Eran le due ore di notte quando si viddero in cielo 3 colonne di fuoco fra un nugolone sopra la Pinita... Indì cominciò il vento turbinoso che parve schiantare il Convento Cappuccini... e scaricarsi su di noi una turba di Demoni che pareva tutto involare. Io dal corridoio e un frate da dentro una stanza ci tenevamo forte con le mani facendo catena... Cessato il pericolo... usciti fuori restammo spaventati nel sentire pianti, voci, gridi orribili da tutta gente esterrefatta...

        

STORIA DELL'URAGANU - 24 Ottobre 1873.

(Fu scritta un anno dopo l'accaduto. E' composta di 26 quartine, che descrivono in una atmosfera da tregenda i fenomeni e gli effetti dell'uragano; oltre ai gravi danni subiti, ci furono 32 vittime). ".../Di  Palazzolu un fattu/Sintitimi cuntari,/Ca Diu a tutti quanti/Ni pozza libirari!/D'Uttuvru a vinti quattru/Apparsi un nuvuluni/Versu dui uri e mezza/Lampiannu in ogni agnuni./ ... Scuppiaru lampi e trona/Di chiddi mai sintuti,/Chi tutti Impallidiemmu,/Rimasimu alluccuti./ ... Grannuli,  ventu ed acqua,/Fulmini, Trona e fuocu,/Demoni scatinati/Facianu festa e giocu./ ... Vulavunu li petri/Pri l'aria comu auceddi/Di li palazzi e casi/Facianu maceddi./ ... Tuttu è tirruri e chiantu/Dda notti spavintusa,/Circannu morti e vivi/Ntra fossa e ntra pirtusa./ ... Già Palazzolu chiangi/Trentadui figghi persi/Ed un miliuni e menzu/Li mura persi persi/ ... Finìsciu, e ccà vi avvertu,/O vui ca mi scutati:/Livativi, livativi/Chiss'errimi piccati!/Si no aspittati ancora/Un Urraganu eternu/Di zulfu, fuocu e pici:/Chistu sarà l'Infernu!.

TELEGRAFO - 19 Ottobre 1876.

L'ufficio telegrafico passa nella piazza superiore.  

STATUA BARONE - 7 Ottobre 1880.

Il consiglio ordina erigere una statua a mezzo busto al Barone Bibbia come benemerito della Patria.