«Tre cose sottili sono il maggior sostegno del mondo: il sottil rivolo di latte dalla mammella della mucca dentro il secchio; la foglia sottile del frumento ancora verde sulla terra; il filo sottile sulla mano di una donna industriosa. Tre rumori di prosperità: il muggito di una mucca gonfia di latte; il tintinnio del ferro di una fucina; il fruscio di un aratro.» (The Trials of Ireland, secolo IX)

Michele Magro: una vita con il frischiettu


“Ho imparato a suonare a meno di dieci anni di età. Ero adduvatu dai Tuccarieddi…”


Dire Michele a Palazzolo è dire Michele Magro, suonatore di friscalettu, sempre presente al primo sentore di festa. Nel continuare il filone relativo agli strumenti musicali popolari intrapreso nel numero scorso e per materializzare con un volto e un nome un appassionato di tale strumento, abbiamo sentito Michele Magro, ex operatore ecologico, un personaggio che, nel perpetuare la tradizione della musica popolare siciliana, da decenni delizia e diverte Palazzolesi e non.

Strumenti musicali popolari: frischiettu e tammuru


…e supra li carretti, cristiani ca sonanu fischietti e marranzani, omini forti e fimmini baggiani, menzu la festa formanu fistini, ccu tammureddi e canti rusticani,…  


Pan nella mitologia greca era il dio delle campagne e dei pastori. Mezzo uomo e mezzo capro, con le corna in testa (il dio dal piè caprino e dal corno lunare lo chiama D’annunzio), il naso camuso e lo stomaco coperto di stelle, era dotato di una inesauribile vigoria sessuale.