«Tre cose sottili sono il maggior sostegno del mondo: il sottil rivolo di latte dalla mammella della mucca dentro il secchio; la foglia sottile del frumento ancora verde sulla terra; il filo sottile sulla mano di una donna industriosa. Tre rumori di prosperità: il muggito di una mucca gonfia di latte; il tintinnio del ferro di una fucina; il fruscio di un aratro.» (The Trials of Ireland, secolo IX)

Il Corso: le attività lavorative negli anni ‘50 -‘60 e dintorni (numeri civici pari)

…si poteva trovare uno di tutto: zucchero a pezzi, scampoli di tela, posate, mutande, essenze per liquori, lenzuola, batterie da cucina, reggipetti…   


Negli anni ’50 - ’60 Palazzolo aveva il volto di un paese tranquillo, ordinato, pulito, popolato da gente serena, dignitosa, ricca di buon senso.

Per la venuta del Santo Padre a Siracusa è pronto in regalo anche un pastorale ligneo

Nell’imminenza della beatificazione di Giovanni Paolo II, ripropongo un articolo pubblicato su otto colonne riguardante l’offerta di un pastorale ligneo realizzato da Enzo Nieli per il Santo Padre in occasione della sua venuta a Siracusa nel novembre del 1994

Il Corso: le attività lavorative negli anni ‘50 -‘60 e dintorni


Il civico 13 ospitava occasionalmente spettacoli e balletti di sciantose che facevano divertire adulti e vitelloni...

Continuiamo con il comporre il frastagliato mosaico (probabilmente non scevro di inesattezze) degli esercizi commerciali e artigianali relativo agli anni ’50, ’60, un’epoca che oggi appare lontanissima, obsoleta, per via della rapidità dei cambiamenti in tutti i campi.

Piazza del Popolo: le attività lavorative negli anni ‘50 -‘60 e dintorni


La vita sociale, politica, religiosa, economica della comunità palazzolese ha trovato e trova nella Piazza e nel Corso i punti di riferimento privilegiati. Di tutti questi aspetti intendiamo trattare quello economico legato a quel microcosmo di negozi e botteghe operanti in questi due nuclei strategici della città.

A festa ro Santissimu Cristu a Canicattini Bagni


"...Maria passau ri na strata nova,/la porta ri n'firraru aperta era:/O bbonu mastru chi sta' fannu a st'ura?/Fazzu na lancia e ttri ppungenti ciova...".

Usanze e riti pasquali nella provincia di Siracusa


"Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris": il suono a mortorio della campana di mezzanotte del martedi grasso preannunciava il mercoledì delle Ceneri. Iniziava la Quaresima, un lungo periodo denso di astinenze, di pratiche religiose e di digiuni che durava  fino al tramonto del Giovedì Santo prima della messa "In Coena Domini".