«Tre cose sottili sono il maggior sostegno del mondo: il sottil rivolo di latte dalla mammella della mucca dentro il secchio; la foglia sottile del frumento ancora verde sulla terra; il filo sottile sulla mano di una donna industriosa. Tre rumori di prosperità: il muggito di una mucca gonfia di latte; il tintinnio del ferro di una fucina; il fruscio di un aratro.» (The Trials of Ireland, secolo IX)

IL SALE: DA SOSTANZA ALIMENTARE AD ELEMENTO “MAGICO”

A Palazzolo si sente ancora bandezzare un anziano salaru con la sua caratteristica intonazione: … u saaali … u saaaaaali! ...


PALAZZOLO. L’etimo della parola salario, la retribuzione che il datore di lavoro paga al dipendente, ha origine da salarium, la razione di sale che i soldati e i magistrati romani ricevevano come indennità per il lavoro prestato. Il sale, specie nelle regioni lontane dal mare, aveva un valore altissimo sia per il costo del trasporto (la via Salaria che da Roma arriva fino ad Ascoli Piceno è una antichissima via del sale) e sia perché era un prodotto tassato. Per tale motivo veniva usato come moneta di scambio.