«Tre cose sottili sono il maggior sostegno del mondo: il sottil rivolo di latte dalla mammella della mucca dentro il secchio; la foglia sottile del frumento ancora verde sulla terra; il filo sottile sulla mano di una donna industriosa. Tre rumori di prosperità: il muggito di una mucca gonfia di latte; il tintinnio del ferro di una fucina; il fruscio di un aratro.» (The Trials of Ireland, secolo IX)

ERAN VENTUNO: U Prizzaturi (Paolo Pirruccio)


Aveva iniziato curando le bestie, finì con il curare le persone; nel giro di qualche anno, don Paolo, da semplice contadino divenne un guaritore assai apprezzato e conosciuto nella nostra zona e oltre. Lo chiamavano u Prizzaturi per il mestiere esercitato dal bisnonno il quale, oltre che a fare il contadino anche lui, aveva fatto pure lo stimatore, prizzaturi, di terreni, case e animali.

Il cannolo siciliano dolce specialità di Carnevale

"Beddi cannola di Carnalivari, megghiu vuccuni a lu munnu un ci nn'è... Cui li disprezza è un gran curnutu affè!".
Il nome di questo delizioso dolce siciliano deriva dal latino "canneolus" e significa "internodo della canna", cioè lo spazio che nella canna passa tra un nodo e l'altro. Si tratta di un fustino, lungo 15 cm e largo 3 circa, attorno a cui vengono accartocciati i dischetti di sfoglia (le cialde) prima di andare a finire nel padellone con lo strutto.