«Tre cose sottili sono il maggior sostegno del mondo: il sottil rivolo di latte dalla mammella della mucca dentro il secchio; la foglia sottile del frumento ancora verde sulla terra; il filo sottile sulla mano di una donna industriosa. Tre rumori di prosperità: il muggito di una mucca gonfia di latte; il tintinnio del ferro di una fucina; il fruscio di un aratro.» (The Trials of Ireland, secolo IX)

Le sculture antropomorfe di Rosario Masciarò


L’occasione fa l’uomo ladro. Avendo la disposizione per la lettura e la materia prima a iosa e a portata di mano, Masciarò, agente prima della U.T.E.T. poi della Einaudi, di libri ne ha letti tanti, tantissimi, e continua a leggerne ancora anche se ha smesso di fare il venditore. Gli piace leggere, parlare e discutere instancabilmente di tutto: di filosofia, di poesia, di politica, di religione, di Columella, di tradizioni, di arte, eccetera. Ma, oltre che leggere, conversare e respirare l’aria fine della sua residenza di campagna in contrada Serravitrano, e tutto il resto, gli piace pure scolpire facci ri ‘ntagghiu.