«Tre cose sottili sono il maggior sostegno del mondo: il sottil rivolo di latte dalla mammella della mucca dentro il secchio; la foglia sottile del frumento ancora verde sulla terra; il filo sottile sulla mano di una donna industriosa. Tre rumori di prosperità: il muggito di una mucca gonfia di latte; il tintinnio del ferro di una fucina; il fruscio di un aratro.» (The Trials of Ireland, secolo IX)

Paolo Giliberto ossia Paulu u ciaràulu

“Palazzolo Acreide città santa de’ cirauli”
(a margine del 29 giugno, festa di san Paolo)


 
Un certo Mastro Natale Lo Gatto, della Terra di Chiaramonte, nell'anno 1667 scriveva: "Li cerauli nascono la notte di S. Paulo Apostolo e hanno una tarantola supta la linguella: li medesimi addimesticano onni sorte di serpi, e sanno indouinare la ventura..." (S. A. Guastella 1887, p. 68). 

Granite e gelati: antico refrigerio estivo

Citro e cicccolatto... mandorla brussscolita, Gelati di Benevento... chi ne mangia uno ne mangia cento...

La lunga e torrida estate siciliana si combatte anche consumando granite e gelati. Per molto tempo considerati specialità meridionali, oggi sono diffusi in tutto il mondo e sono diventati prodotti di largo consumo per il loro alto valore nutritivo.

Don Nzinu l’ultimo cordaro del “Paradiso”


Agli inizi di questo secolo, la provincia di Siracusa, comprendente ancora il territorio di Ragusa (diventata provincia nel 1927), contava circa trenta botteghe di cordai con un centinaio di addetti1, quasi tutti impegnati a tempo pieno.